Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

“Ancora niente beneficenza da Celentano”, la replica: “La Rai non ha ancora pagato”

Il Campidoglio sollecita il Molleggiato: “I soldi promessi non sono ancora arrivati”. La risposta: “L’impegno sarò rispettato quando sarà pronto il compenso”

ROMA. L'edizione 2012 del Festival di Sanremo avrebbe dovuto cambiare la vita a due famiglie disagiate di Roma, o comunque migliorarla. Ma così fino ad ora non è stato. Perché i soldi promessi da Adriano Celentano, che ha deciso di devolvere il proprio cachet in opere di solidarietà, non sono ancora arrivati a destinazione. A quanto si apprende il Campidoglio ha dovuto sollecitare più volte l'ufficio marketing del Molleggiato. In una lettera inviata a Celentano il 30 marzo scorso si fa proprio riferimento ai destinatari, "soggetti che versano in gravissime condizioni di indigenza".   
Nel documento si ricorda "la volontà pubblicamente espressa dal cantante di devolvere il proprio compenso a famiglie bisognose" che, peraltro, sono state "già informate del gesto di grande solidarietà". Quindi, anche per non farli aspettare invano, "si sarà grati - conclude la missiva - se con cortese urgenza si possano fornire informazioni sulla materia così da poterle tra l'altro immediatamente trasferire ai soggetti interessati".
Ma sul caso è arrivata la replica: è la Rai che "non ha ancora provveduto al pagamento", anche se si tratta di una "tempistica normale" per la tv pubblica. Lo precisa il Clan Celentano in risposta alle sollecitazioni del Campidoglio. "Quanto annunciato da Adriano Celentano riguardo al compenso per la sua partecipazione al Festival di Sanremo - fa sapere il Clan - verrà ovviamente rispettato. Quanto ai tempi, basta chiedere alla Rai che non ha ancora provveduto al pagamento. Peraltro il mese e mezzo trascorso rientra nella tempistica normale dei pagamenti effettuati dalla Rai. Non appena riceveremo il compenso - conclude la nota - ne daremo tempestivamente notizia ai Comuni interessati".

Caricamento commenti

Commenta la notizia