PALERMO. A Palermo ci sono circa 10 chilometri di litorale trasformati in discarica a cielo aperto che si estendono dal Molo di Sant' Erasmo fino a Villabate. Lungo la costa si trova di tutto dalle carcasse d'auto bruciate, ai vecchi copertoni e materiale di risulta. A raccontarlo sono dodici ragazzi dei quartieri Settecannoli, Romagnolo, Brancaccio e Sperone, che hanno affidato la loro voglia di riappropriarsi di una delle spiagge considerate tra le più belle nella Palermo degli annì50, al film "La spiaggia fantasma" del regista palermitano Emilio Orofino.
"Questo lavoro nasce da un' idea dei ragazzi - dice Orofino - con cui per quattro mesi abbiamo avviato un percorso di formazione ai ruoli tecnici e artistici primari per la produzione di un audiviso". "Molti prima di girare il film non avevano mai avuto esperienze lavorative - prosegue -. Hanno voluto testimoniare la condizione di disagio che vive chi come loro risiede in quelle borgate, dove il mare non è considerato una risorsa, né volano di sviluppo economico, quando invece potrebbe esserlo, perché da decenni quel tratto di litorale è ridotto in parte a discarica in parte si trova in mano agli abusivi". Il lungometraggio sarà proiettato in anteprima sabato 19 gennaio al cinema Dante alle 20,30, l'ingresso è gratuito.
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