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"Un ragionevole dubbio" e "Need for speed", Hollywood consacra il britannico Dominic Cooper

ROMA. Alla lunga serie di attori britannici talentuosi accolti a braccia aperte da Hollywood, si è aggiunto da poco Dominic Cooper, in arrivo il 6 marzo nelle sale italiane nel thriller psicologico distribuito da Adler Entertainment, "Un ragionevole dubbio" di Peter P. Croudins (pseudonimo di Peter Howitt, il regista di Sliding Doors), con Samuel L. Jackson. L'attore inglese, reduce dalla messa in onda negli Usa di "Fleming" la miniserie di Bbc America, nella quale ha interpretato il creatore di James Bond, Ian Fleming, raddoppierà la presenza nei nostri cinema il 13 marzo con l'action Need for speed di Scott Waugh con Aaron Paul (Breaking Bad), ispirato all'omonimo adrenalinico videogame sulle corse clandestine. 


Debutterà invece da noi il 26 marzo Captain America: The Winter Soldier di Anthony e Joe Russo, sequel del film sul patriottico eroe Marvel uscito nel 2011, dove Cooper torna nel ruolo del businessman/inventore Howard Stark (padre di Tony Stark alias Iron man). In autunno invece uscirà Dracula Untold di Gary Shore, con l'attore nel personaggio del sultano turco Mehmed II, che dovrà confrontarsi con il principe delle tenebre (interpretato da Luke Evans).    


Classe 1978, Dominic, parallelamente ai primi successi teatrali, da The history boys a Fedra accanto a Helen Mirren, ha iniziato a farsi notare in parti di contorno di film come Tamara Drewe, Mamma Mia!, La Duchessa, e ha conquistato i critici con performance come il doppio ruolo dello spietato e corrotto figlio maggiore di Saddam Hussein, Uday, e della sua "controfigura", in The devil's double.


«Come attore penso si debba sempre rimanere fedeli a se stessi e avere ben chiaro che tipo di lavoro si voglia portare avanti, cosa si voglia raggiungere - ha spiegato Cooper in
un'intervista con "Young Hollywood" -. Bisogna cercare di non farsi sedurre dalle cose sbagliate, un rischio che corre soprattutto chi raggiunge un successo immediato, perchè vieni subito "circondato" da molte persone che cercano di tirarti in diverse direzioni» .


In "Un ragionevole dubbio" Dominic interpreta Mitch Brockden, ambizioso procuratore distrettuale, marito felice e padre da poco, che una notte investe accidentalmente un passante e pur chiamando i soccorsi, decide di scappare. La colpa dell'incidente ricade sul solitario e misterioso Clinton (Samuel L. Jackson), che si trasforma per Mitch in un nemico implacabile.


«Il mio personaggio - ha spiegato Cooper - è preso da un dilemma morale. Come gli altri protagonisti nel film si muove su una linea grigia. In questa storia non non ci sono le classiche "brave persone" ma puoi comprendere le motivazioni dietro le loro azioni». Ora Cooper è sul set di un nuovo progetto molto atteso: Warcraft, trasposizione in uscita nel 2016 di un altro videogioco cult, diretta da Duncan Jones, figlio di David Bowie, che si è già conquistato l'attenzione di pubblico  e critica con film come Moon e Source Code.

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