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"Fruitvale Station", appuntamento con la morte Al cinema l'opera prima di Ryan Coogler

ROMA. Quasi un documentario, girato con una sola macchina da presa in soli 20 giorni e con un costo di 900.000 dollari. Il tutto per raccontare la storia di una giornata di Oscar (Michael B. Jordan), un ragazzo come tanti di 22 anni che si ritrova ucciso dalla polizia. Si tratta di "Fruitvale Station", opera prima di Ryan Coogler, in sala dal 24 marzo con Wider. Il film, ispirato a una storia vera, ha già vinto al Sundance il premio del pubblico e quello della Giuria e miglior opera prima a Cannes.

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