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Esce al cinema "Lovelace", la vita amara della star di "Gola profonda"

ROMA. All'inizio degli anni '70 nell'America puritana fu un film fenomeno: nonostante si trattasse di un film pornografico il pubblico faceva la fila fuori per entrare. Incassò oltre 1 milione di dollari e la sua protagonista, Linda Lovelace divenne una star. 42 anni dopo Deep Throat, Gola Profonda, pur in tempi di porn internet è ancora un titolo storico. «In tutta la mia vita ho trascorso solo 17 giorni nell'industria pornografica, non voglio essere ricordata per quello»: disse la Lovelace nel tentativo (vano) di cancellare il film che nel '72 la rese celebre. Arriva in sala, il 27 marzo dalla neonata distribuzione Barter, Lovelace, il film che racconta la vita, affatto dorata, di quella donna che morì in un incidente d'auto a 53 anni nel 2002. Negli Stati Uniti il film è uscito in agosto con la R, ossia con il divieto ai minori di 17 anni, dopo le prime al Sundance, a Berlino e in Italia a Ischia Global Fest. In Italia non è ancora passato al vaglio della commissione, lo sarà nei prossimi giorni.
Il film ricostruisce la storia di questa giovane, interpretata dalla protagonista di Mamma Mia! Amanda Seyfried, che si innamora di un tipo losco, più grande di lei, Chuck Traynor (interpretato da Peter Sarsgaard), il cui lavoro a lei ignoto è nell'industria del porno. Indebitato fino al collo decide di sfruttare la ragazza che ha appena sposato e che ha una caratteristica tabù che può farla diventare una star del settore: provare piacere durante il rapporto orale, il famoso clitoride in gola. I produttori e il regista Gerard Damiano sono entusiasti dell'ingenuità della ragazza, così diversa dalle attrici porno professioniste e non immaginano che lei non è affatto consenziente ma vittima di violenza e abusi del marito. Deep Throat fu un successo, se ne parlava ovunque e Linda divenne una star. Ma la realtà privata è tutt'altra e drammatica e dopo vari tentativi riesce a fuggire dal marito-agente e rifarsi la vita, recuperare la famiglia (Sharon Stone interpreta la madre) che l'aveva allontanata e passare il resto dei giorni a combattere contro il mercato pornografico accanto alle femministe. Il film, diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman interpretato anche da Juno Temple, Chris Noth, James Franco (Hugh Hefner) ripercorre abbastanza didascalicamente una parte di quella vita, subito prima e subito dopo il celebre film. «Non è stato facile realizzarlo, avevamo i paparazzi sul set tutti i giorni, Linda Lovelace è ancora oggi una persona famosa e tutta la sceneggiatura ruotava intorno alla domanda "chi è realmente" questa donna enigmatica, che ha un rapporto di amore-odio con il marito, è protagonista per l'epoca di una rivoluzione sessuale (il piacere femminile) o un'attivista contro il porno, tante donne in una. E poi c'era da fare i conti con quel film, Gola profonda, un fenomeno, il primo mainstream pornografico, un film a suo modo chic. Oggi nei tempi di Youporn tutto questo forse ci fa sorridere ma all'epoca no di certo. Tutto - ha detto la produttrice - ha avuto una svolta quando al centro abbiamo messo il rapporto tra lei e il marito, una storia esemplare e attuale di violenza domestica e soggiogamento di una donna insicura, dipendente, fragile, insomma una preda».

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