Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Barbareschi in tv con "Tale e quale show":
festeggio così i miei 40 anni di carriera

ROMA. «A qualcuno sembra una scelta anomala. Ma per me è il più bel regalo: rientro in tv
festeggiando 40 anni di carriera». Seduto tra Pino Insegno e Gianni Nazzaro, così Luca Barbareschi si presenta nella più insolita delle vesti: da venerdì in prima serata su Rai1, sarà uno dei 12 concorrenti della quarta edizione di 'Tale e quale show', il programma Endemol condotto da Carlo Conti che nella passata stagione ha toccato punte da 7 milioni di spettatori. Vale a dire che Barbareschi, attore, conduttore, politico e produttore di successo, sarà sul palco per 11 puntate a imitare, cantando live, i più celebri interpreti italiani e stranieri, poi votato dai giudici Loretta Goggi, Claudio Lippi e Cristian De Sica. «Non ci trovo nulla di così strano - risponde sorridente lui -. Quest'anno festeggio in molti modi, con la fiction su Pietro Mennea (prodotta per Rai1, con Michele Riondino nei panni del campione olimpionico ndr), con la tv e anche tornando in teatro». I suoi primi 40 anni di lavoro, infatti, Barbareschi li ha voluti anche condensare in scena in 'Cercando segnali d'amore nell'universo', ironico one man show con la regia di Chiara Noschese che tra Shakespeare, Mamet e Cervantes, porterà in tournèe da febbraio a Firenze, Milano e Roma. «Dopo 5 figli, quest'anno sono anche diventato nonno per prima volta - prosegue -. Qualcuno mi ha chiesto: ma perchè invece della tv, non rifai Mamet in teatro? Ma io non rinnego nulla, da 'C'eravamo tanto amati' al 'Grande bluff' a 'Sapore di mare'. Nè credo sia sbagliato fare prima Olivetti e poi 'Tale e quale'. Sono sempre io, anzi, affronto la prova con l'emozione del debutto. Perchè invecchiando si diventa più fragili. E perchè per le imitazioni sono tornato a studiare recitazione, oltre che a cantare». Qualcuno gli ricorda il suo temperamento a volte 'vivace', che sarà ora a confronto con gara, classifica e un cast variegato che oltre a Insegno e Nazzaro conta anche Michela Andreozzi, Matteo Becucci, Raffaella Fico, Rita Forte, Roberta Giarrusso, Alessandro Greco, Veronica Maya, Serena Rossi e Valerio Scanu. «No, sono buono - risponde - Ho passato anni di odio a Cologno Monzese. Qui invece c'è un clima molto divertente. Ieri ero in sala trucco che chiacchieravo con Nazzaro vestito da Frank Sinatra. Lì dentro non siamo più noi. Mi è venuto in mente quando, per uno spot di walter Veltroni sul cinema, vestirono me da Hitler e Lucrezia (Lante della Rovere) da Biancaneve. Era ancora la mia compagna, ma ci stavamo lasciando e continuavamo a litigare e poi piangere vestiti in quel modo: Hitler e Biancaneve insieme. Poi all'improvviso arrivava Massimo Boldi a metter pace, truccato da FrankeNstein. È un lavoro che commuove, nel senso che mi 'muove' dentro. Ed è l'occasione per conoscere persone che mai avrei pensato». 

Caricamento commenti

Commenta la notizia