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Immigrati devastano il "Pian del Lago Due"

Assalto notturno all’impianto sportivo da poco ristrutturato. Ingenti i danni: è stato messo fuori uso l’impianto centrale di rifornimento idrico della zona

Questo è l'ennesimo raid vandalico ai danni degli impianti sportivi della città. Un manipolo di extracomunitari ha preso di mira nel cuore della notte di ieri la zona di «Pian del Lago Due» dove di recente erano stati portati a termine i lavori di rifacimento degli infissi, già divelti, e tutte le attrezzature precedentemente danneggiate. Questa volta hanno fatto di più mettendo fuori uso l'impianto centrale di rifornimento idrico.

Vestiti di sacro furore, gli immigrati in attesa di soggiorno e che non trovano ospitalità all'interno del Cara, armati di chiavistelli, hanno divelto il portone di ingresso e rotto i vetri delle finestre per trovare sistemazione all'interno della struttura sportiva, dove hanno anche manomesso la centralina dell'acqua. Qualche mese addietro la stessa area era stata presa di mira da diversi extracomunitari che avevano completamente distrutto la pista di skateboard, al centro, tra l'edifico del Palacanizzzaro e gli spogliatoi.

A dare l'allarme ieri mattina è stato il custode, Biagio Nucera in servizio di perlustrazione nell'area degli impianti sportivi che ha immediatamente avvertito i vigili urbani intervenuto per constatare l’entità dei danni e procedere allo sgombero degli extracomunitari. È, come detto, l'ennesimo raid vandalico ai danni delle strutture sportive della città che finisce con il penalizzare e scoraggiare la presenza di giovani e cittadini che praticano lo sport in quella zona. Quello registrato ieri è grave. Un atto intollerabile simile alle azioni distruttive perpetrate qualche mese addietro ai danni di altri impianti che l'amministrazione con tanti sacrifici ed a corto anche di mezzi finanziari sta cercando in tutti i modi di migliorare e valorizzare. È utile ricordare che prima ancora era andata in scena una vera e propria mattanza ai danni della Palacannizzaro dove erano stati presi di mira finestre, porte di accesso, e quasi tutti gli estintori in dotazione dell'impianto.

Una notte di devastazione quando ignoti vandali erano penetrati attraverso della finestre poste nel lato opposto rispetto all'ingresso principale e avevano preso di mira gli estintori che sono stati completamente svuotati, riversando la schiuma sul pavimento. In altre occasioni ignoti avevano preso di mira, a qualche centinaio di metri di distanza, pure lo stadio comunale «Marco Tomaselli», gli spogliatoi ed altre attrezzature. Una violenza gratuita e distruttiva che penalizza pesantemente l'attività sportive dei nisseno. C'è comunque la necessità di mettere ordine nel complesso sportivo di contrada Pian del Lago, di proprietà di tutti e di nessuno.

Di tutti, perché molte strutture all'interno dello stadio «Marco Tomaselli» sono detenuti da numerose associazioni sportive, associazioni culturali e uffici, alcuni con contratti già abbondantemente scaduti e non rinnovati; di nessuno perché nelle ore notturne gli impianti si trasformano in veri e propri punti di bivacco o peggio in posti dove si esercita anche il mestiere più antico del mondo. Ieri, custodi e vigili urbani hanno dovuto registrare l'ennesimo attacco alle strutture sportive comunali dove un paio di mesi addietro sono stati anche trafugati dei defibrillatori, acquistati dall'amministrazione comunale che ha dotato di questi strumenti gli uffici e gli impianti maggiormente frequentati dai cittadini.

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