Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caltanissetta, discariche abusive attorno alle Maccalube di Terrapelata

Il dissesto oltre ad investire tre villette ancora inagibili, dopo l’eurzione di sei anni orsono, ha investito il rudere di quella che doveva essere la palestra polisportiva comunale.

CALTANISSETTA. Sembrano apparentemente dormienti i "vulcanelli" di Terrapelata ma tutto attorno, in un'area che dovrebbe essere off-limits, fioriscono le discariche abusive. In angoli diversi, nel perimetro dove sorge il cosiddetto cratere, sono ammonticchiati amianto, sfabbricidi e tantissima spazzatura, sterpaglie e alberi anneriti dal fuoco. Un panorama che sfugge a qualsiasi definizione, dantesco per certi versi e desolante per altri. In quell'ettaro di terreno epicentro della violenta esplosione di otto anni possono entrare tutti senza senza alcuna difficoltà.

L'accesso dovrebbe essere inibito da una transenna sistematicamente spostata da chi - per curiosità, o per altro - vuol vedere da vicino le ormai note maccalube di Santa Barbara tornate tristemente in piano dopo la tragedia di Aragona con il suo carico di morte innocenti.

La zona versa nel più completo abbandono e si spiega solo così il fiorire di tante discariche a cielo aperto (a poche decine di metri dal piano dei vulcanelli, sopraelevato rispetto al piano di calpestio) create da gente che al contrario seguire percorsi diversi e più onerosi per il corretto smaltimento di onduline di eternit e di materiale proveniente da demolizioni murarie (gli arcinoti sfabbricidi) senza contare l'enorme quantità di rifiuti che si sta inesorabilmente in una zona devastata dalla mano dell'uomo e dagli eventi della natura.

ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA.

Caricamento commenti

Commenta la notizia