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Santa Maria degli Angeli: serve mezzo milione
per ultimare il restauro del simbolo di Caltanissetta

CALTANISSETTA. Ci vogliono altri soldi - e tanti - per completare il restauro del convento annesso alla chiesa Santa Maria degli Angeli monumento simbolo della città. All'appello manca mezzo milione di euro che la Soprintendenza spera di fare arrivare dalla Comunità Europea a copertura di un progetto già presentato. Quattrini che dovrebbero consentire il restauro del primo piano (il pianoterra è stato consolidato ed è in teoria fruibile) dove dovrebbero trasferirsi gli uffici della Soprintendenza attualmente ospitati nello storico palazzo provinciale delle Poste in via Crispi. Gli inizi di novembre potrebbero però rappresentare la svolta epocale per il complesso monumentale di Santa Maria degli Angeli riportato all'antico splendore con una spesa di tre milioni di euro. L'intervento è ormai concluso da tempo. Se dall'assessorato regionale ai Beni Culturali arriverà il via libera, sollecitato da Soprintendenza e Curia, la chiesa per tutto il mese di novembre tornerà ad essere luogo di culto e non solo.

Sarà visitabile anche la parte di convento già restaurato con i suoi due splendidi cortili. Una tappa storica per i nisseni che di questo gioiello avevano perso la memoria. Il complesso di Santa Maria degli Angeli è composto dalla chiesa più antica della città (diventerà auditorium) e dell'annesso convento benedettino, e si tratta di un monumento lasciato nel più completo e colpevole abbandono da oltre mezzo secolo. I lavori sono iniziati nel 2009 a venti mesi di distanza dall'aggiudicazione della gara d'appalto vinta dall'Ati (raggruppamento di imprese, capogruppo la Icogen di Vittoria, associata la Fae di Mazzarino) con un ribasso del 7,31 per cento. Quasi settanta le ditte partecipanti alcune delle quali escluse con conseguente, inevitabile contenzioso risolto poi dall'Avvocatura dello Stato.

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