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Quella condotta idrica "sfortunata" a Caltanissetta

I lavori furono avviati nel 2008 per la posa della condotta, ma dopo un mese la ditta fallì, identico destino per una nuova impresa nel 2014

CALTANISSETTA. La malasorte si accanisce su una delle opere più attese da un migliaio di famiglie nissene che hanno la sfortuna di risiedere in contrade prive dei più elementari servizi. A Gibil Habib (e dintorni) i residenti attendono da oltre un ventennio la realizzazione della rete idrica, essenziale per fare arrivare l'acqua direttamente nella case ed evitare così il ricorso alle autobotti come è avvenuto fino ad oggi. Una opera maledetta iniziata e sospesa subito sei anni fa, ripresa quest'anno e nuovamente bloccata dopo tre mesi.

Nel primo caso lo stop era stato determinato dal fallimento della ditta appaltatrice. La storia - pressochè fotocopia - si sta ripetendo adesso: la ditta che aveva vinto il nuovo e iniziato i lavori realizzando tre chilometri ha dovuto fermarsi per mancanza di soldi. Quelli che sarebbero dovuti dalla Regione a copertura degli stati di avanzamenti. E da ambienti di Caltaqua si apprende ora che l'impresa ha fatto crac. Una maledizione che sta obbligando l'ente committente (Caltaqua) a rifare i conteggi per affidare la restante parte di lavoro rimasto in sospeso (in tutto altri nove chilometri di rete idrica) ad una nuova impresa. Una storia a dir poco paradossale.

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