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Niscemi, oggi in città sciopero generale

NISCEMI. Oggi sciopero sociale per la "Vertenza Niscemi". Si tratta di una manifestazione annunciata da oltre un mese e pubblicizzata capillarmente fra la popolazione con ripetuti volantinaggi soprattutto nei giorni del mercato settimanale del giovedì. A organizzare lo sciopero è un gruppo di associazioni locali: ApParte i No Muos, Centro ascolto problemi acqua, Comitato No Muos Niscemi, L'Eco della Libertà, Lipu. Le rivendicazioni riguardano le più pressanti emergenze della città: carenza di acqua potabile, costruzione del Muos nella base della Marina militare Usa di contrada Ulmo, decoro urbano e spazzatura, trasporti pubblici quasi a zero e sanità.

"Da un lato - spiega un comunicato No Muos - ci danno le antenne Nrtf e il Muos (cioè leucemie, malformazioni, avvelenamento dell'ambiente e dell'agricoltura), dall'altra ci tolgono l'acqua che arriva in media ogni 15 giorni, minacciano la chiusura dell'ospedale, ci inquinano da oltre 50 anni con il petrolchimico di Gela, ci privano della ferrovia, ci lasciano scuole decadenti e continuano a farci nuotare nella spazzatura". Gli organizzatori invitano tutta la cittadinanza a partecipare compatta allo sciopero, chiudendo negozi, uffici pubblici, posti di lavoro e scuole. Il corteo dei manifestanti partirà alle ore 9 da Largo Spasimo (Marinnuzza) e attraverserà le principali strade della città per concludersi in piazza Vittorio Emanuele, dove sono previsti interventi sui temi dello sciopero. "La manifestazione - dicono gli organizzatori - vuole essere una risposta forte all'incapacità da parte degli organi istituzionali di far fronte alle varie esigenze della cittadinanza.

La città da troppo tempo vive forti allarmi sociali e sanitari che hanno determinato suicidi, sconforto e un esodo di massa di giovani (e non) che partono alla volta dei paesi europei in cerca di lavoro. La giornata di sciopero del 21 novembre è collegata all'ondata di scioperi del 14 novembre che ha interessato il resto d'Italia. In accordo con gli organizzatori dello sciopero sociale nazionale si è deciso, considerate le peculiarità del territorio niscemese, di incrociare le braccia una settimana dopo. La scelta non è casuale: il 25 novembre il Tar di Palermo dovrebbe emettere la sentenza sui ricorsi contro l'installazione del Muos. Lo sciopero sociale è dunque un'occasione per ribadire che la città di Niscemi è contraria a quest'opera militare".

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