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Onde inquinanti a Niscemi, il Consiglio dice sì al monitoraggio

Il documento impegna sindaco e giunta a stipulare un protocollo d’intesa con l’Arpa per l’installazione di centraline fisse

NISCEMI. Approvata dal consiglio comunale la mozione del consigliere Luigi Virone (Forza Italia) sul monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico in città. La proposta è passata a larga maggioranza con 10 voti a favore, 1 contrario e 1 astenuto. La mozione impegna il sindaco e la Giunta a stipulare un protocollo d’intesa tra il Comune di Niscemi e l’Arpa Sicilia (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), che preveda l’istallazione di centraline fisse di rilevamento dei campi elettromagnetici (Cem), distribuite nei vari quartieri della città, attenzionando con maggior riguardo, le cosiddette aree sensibili (strutture sanitarie, asili nido, scuole materne, scuole di ogni ordine e grado, ospedali e case di riposo).

Una decisione, quella adottata dal civico consesso, molto attesa dai cittadini, allarmati non solo per il pullulare di ripetitori della telefonia mobile ma soprattutto per la presenza da oltre un ventennio delle 46 antenne della base Nrtf della Marina militare Usa di contrada Ulmo, dove entrerà in funzione anche il contestatissimo Muos.

Un bombardamento continuo di onde elettromagnetiche verso la popolazione del terzo centro più popoloso della provincia nissena, in cui le morbosità tumorali sono in netto e preoccupante incremento. «Sarebbe utile – ha dichiarato Virone – che le centraline di rilevamento siano disposte in modo da essere quanto più possibile ispezionabili dai cittadini, potendo così loro stessi verificare l’esposizione ai Cem in qualsiasi momento».

Il consigliere ha anche chiesto con forza che venga portato in aula per l’approvazione il regolamento comunale che stabilisce le norme di controllo delle attività che producono inquinamento elettromagnetico, già elaborato dalla 3ª commissione comunale e giacente da circa sei mesi presso la Ripartizione Lavori Pubblici per i pareri di competenza. «Molti Comuni della Sicilia – ha sostenuto Virone - che non hanno la problematica del Muos e delle 46 antenne Nrtf, hanno già da tempo adottato un regolamento su tale tematica, molti altri Comuni hanno già stipulato un protocollo d’intesa che prevede l’impianto delle centraline fisse. Noi niscemesi, che quanto a inquinamento elettromagnetico siamo secondi solo al Comune di Canneto di Caronia, abbiamo tutte le carte in regola per chiedere con forza un monitoraggio eccezionale sul territorio. Non si può più perdere tempo!».

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