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La bretella di Caltanissetta autostradale rimane ancora chiusa

In città muove i primi passi il piano di mobilità urbana, dovranno essere eliminati gli incroci a rischio e il senso unico in parte di viale Trieste

CALTANISSETTA. Non è ancora percorribile la bretella autostradale chiusa da parecchi mesi nel tratto finale di otto chilometri. La data della riapertura al transito slitterà per un periodo non ancora quantificabile. La prossima settimana è fissata una riunione fra Anas e ditta che sta eseguendo i lavori di raddoppio della statale 640. La data inizialmente indicata dall'Anas (1 febbraio 2015) per la restituzione al transito della delicata arteria non potrà essere rispettata e questo continuerà a provocare non pochi disagi nella circolazione e costi maggiori nel trasporto merci. Quello in corso è un lavoro complessivo da 990 milioni la cui conclusione, secondo tabella di marcia, è fissata per il 31 dicembre 2016.

L'Anas, comunicando la chiusura (15 settembre 2014) aveva suggerito i percorsi alternativi proprio quelli nei quali gli ultimi quattro mesi si è registrato un considerevole aumento del flusso autoveicolare. E non sono mancati, purtroppo, gli incidenti stradali (due dei quali con esiti mortali) soprattutto sulla statale 626 dove è stato dirottato il transito in entrata e in uscita dell'autostrada (versante Catania). Il tratto interdetto al transito è compreso fra i km 65,200 e 72,500 dove, per accelerare al massimo i tempi di esecuzione del raddoppio di carreggiata, sono stati avviati due cantieri. Un altro cantiere (il più importante) è invece alle prese con la realizzazione della galleria "Caltanissetta" dove una grande trivella ha già perforato oltre due chilometri di montagna. Ma di traffico, ovvero del nuovo piano di mobilità urbana, si torna a parlare in città con l'insediamento di una commissione che ha già tenuto due riunioni.

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