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Un'area pubblica gestita come fosse un parcheggio privato: un denunciato a Caltanissetta

CALTANISSETTA. S’era ”impadronito” di un’area pubblica gestendola come un parcheggio privato. E puntuale si presentava lì, ogni mattina, non concedendosi neanche una breve pausa caffè. Assolutamente ligio al ”dovere”, tanto che non abbandonava quell’area di viale Regina Margherita fino a quando anche l’ultimo mezzo era andato via.Tutto gli è andato liscio fino a quando lui, parcheggiatore assolutamente abusivo, è stato smascherato dai militari della Compagnia della guardia di finanza, diretta dal capitano Francesco Auriemma. Così il trentaquettrenne nisseno M.G. è stato denunciato per occupazione abusiva a scopo di lucro di area demaniale. E, parallelamente, al provvedimento penale è scattata pure una sanzione amministrativa fino a 771 euro. È il frutto di un’indagine delle fiamme gialle, che hanno smascherato l’abusivo che da tre mesi - almeno secondo la sua versione - si presentava lì ogni giorno facendosi pagare il parcheggio dagli automobilisti. Come fosse un’area in concessione. È lo spiazzo tra una zona recintata che ospita sempre caravan e il parcheggio riservato proprio dinanzi gli uffici dell’Agenzia delle entrate. Lui si era sistemato in quella fetta che sta in mezzo e ne aveva fatto un lavoro. Tutte i giorni, come poi i finanziari hanno appurato attraverso appostamenti e fotografie, si presentava in zona alle otto del mattino. E si faceva consegnare soldi da chi cercava parcheggio. La storia è andata avanti fino a quando le fiamme gialle, tra le pieghe del servizio contro i parcheggiatori abusivi, lo hanno scoperto. L’«abusivo» avrebbe asserito che prima v’era un tossicodipendente a occupare quell’area, poi d’improvviso sarebbe sparito. Così lui, pian pian, avrebbe deciso di prendere il posto. Ma ha rimediato denuncia e sanzione amministrativa.

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