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Azzerata la cosca di San Cataldo, 18 arresti - Nomi e foto

CALTANISSETTA. Nell’ambito dell’operazione antimafia condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e coordinata dalla Dda di Caltanissetta e che ha permesso di sgominare a san Cataldo una presunta organizzazione dedita alle estorsioni, al traffico di stupefacenti e allo sfruttamento della prosituzione minorile, sono finiti in manette 13 persone, mentre altri sette sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

La custodia cautelare in carcere è scattata per i sancataldesi Maurizio Calogero Di Vita, 46 anni, Antonio Domenico Cordaro, 50 anni; Salvatore Cordaro 53;  Alfonso Renato Lipari 45; Carmelo Gisabella 49; Elis Deda 33 (Albania); Vincenzo Scalzo 42; Cataldo Blandina 42; Pietro Mulone 40; Angelo Giumento 53; Gioacchino Chitè 55; Vincenzo Ferrara 47; Adriana Daniel Pirvanescu 33, quest’ultimo romeno.

Arresti domiciliari per Diana Chiritoiu 31 anni, romeno; Marco Scalzo 26; Salvatore Ferrara 48; Salvatore Cagnina 39; Giovanni Germano Paladino 41; Fabio Ferrara 32 e Francesco Liuzza 33.

I 20 indagati, sono accusati vario titolo di associazione di tipo mafioso, aggravata dall’essere armata, estorsione consumata e tentata, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata alla prostituzione minorile, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. A ricoprire il ruolo di reggente, sarebbe stato Maurizio Di Vita.

Al momento i due rumeni Adrian Daniel Pirvanescu e Diana Chiritoiu, risultano irreperibili. Gli inquirenti, nel corso delle indagini si sarebbero avvalsi della collaborazione di diversi pentiti, oltre che dei tradizioni metodi investigativi. Fatta luce su alcune estorsioni e su un vasto giro di stupefacenti. Alcuni degli indagati, avrebbero anche avuto a loro disposizione delle donne, provenienti dall’Est Europa, che una volta reclutate nei loro paesi d’origine, venivano trasferite in Italia e costrette a prostituirsi.

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