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Palazzina crollata a Caltanissetta, l'ipotesi è di "omissione di lavori"

La vicenda interessa un gruppo di condomini di uno stabile di via Filippo Turati e, con loro, anche il direttore dello Iacp, Carmelo Venti

CALTANISSETTA. Omissione di lavori in edificio. È l'ipotesi accusatoria che, in concorso, interessa un gruppetto di condomini di uno stabile di via Filippo Turati e, con loro, anche il direttore dello Iacp, Carmelo Venti.

Che è stato tirato in ballo perché non si sarebbe preoccupato di verificare se i lavori di messa in sicurezza di quella palazzina, fossero stati effettivamente realizzati. Perché il fabbricato in questione è stato realizzato dall'Istituto autonomo case popolari.

E con il dirigente dello stesso ufficio sono finiti in giudizio Salvatore Giarratana, Massimo Talluto, Francesco Vittorio Romano, Angelo Toscano, Alessandra Antonia Baudo, Rosa Pasqualetto, Maria Bonelli, Rosaria Lombardo, Anna Maria Romano, Michela Benvissuto e Giovanna Lacagnina (difesi dagli avvocati Ernesto Brivido, Walter Tesauro, Pietro Milano, Dario Giambarresi, Boris Pastorello, Fabio Giorgio e Giuseppe Guastaferro), mentre un tredicesimo imputato, a procedimento in corso, è deceduto.

Tutti sono accomunati dalla medesima accusa in concorso. E ieri s'è chiusa l'istruttoria. Già perché sul pretorio, dinanzi il giudice Giuseppina Figliola, era prevista l'audizione dell'amministratore di quel condominio, Luca Sicilia, che però non è stato rintracciato. E il giudice ha escluso la su deposizione. Era stato chiamato in causa per spiegare quale sia stata allora la situazione.

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