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"Truffa dello specchietto", denunciati due pregiudicati a Caltanissetta

La vittima è un consigliere comunale nisseno

CALTANISSETTA. L'antirapina della Squadra Mobile di Caltanissetta, questa mattina, ha denunciato in stato di libertà due pregiudicati di Canicattì in trasferta, uno di 26 e l'altro di 25 anni, per tentata truffa aggravata in concorso ai danni di un consigliere comunale nisseno. In particolare, nello scorso mese di gennaio, mentre la vittima transitava in una via del centro storico a bordo della propria autovettura è stato avvicinato da due soggetti con una Bmw i quali, dopo avergli fatto notare che avevano lo specchietto penzolante, gli dicevano che poco prima transitando aveva urtato la loro autovettura provocando la rottura dello specchietto ed esigendo un immediato risarcimento. Fortunatamente la vittima al momento non era in possesso di tutta la somma richiesta dai due truffatori ed ha effettuato un prelievo in un bancomat vicino ma tale perdita di tempo ha innervosito i soggetti che, temendo di essere stati smascherati, si sono allontanati repentinamente. A quel punto il consigliere ha realizzato di essere stato vittima di una truffa e si è recato in questura dove ha sporto denuncia dell'accaduto. La coppia di malviventi ha continuato ad agire indisturbata per i mesi successivi, fino alla denuncia di oggi. Il territorio nisseno non è nuovo alla pratica di tale truffa infatti, ad aprile del 2013, i poliziotti avevano colto sul fatto altri due specialisti della medesima azione criminale, un uomo ed una donna di Siracusa, che vennero arrestati in flagranza di reato. La collaudata tecnica utilizzata dai truffatori è quasi sempre la stessa. Affiancano l'autovettura della vittima e gli lanciano una pietra o un piombino tale da provocare un rumore simile ad un piccolo urto. Poi bloccano la vittima e gli fanno constatare la rottura dello specchietto retrovisore avendo prima cura di striare con della carta abrasiva lo specchietto del veicolo della vittima prima che questi scenda dalla macchina e rendendo così credibile l'impatto, per poi concordare un risarcimento.

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