GELA. È Giulia Di Stefano, del liceo «Cavour» di Torino, la studentessa più brava d'Italia nella traduzione dal greco antico. A lei, unica donna in lizza su 21 concorrenti, è stato assegnato il primo posto (e il premio di mille euro) nella nona edizione dell'Agon Eschileo, la gara nazionale di traduzione di greco, organizzata dal liceo classico «Eschilo» di Gela, con l'alto patrocinio della presidenza della Repubblica. Al secondo posto si è classificato Guido Fiorillo, del liceo classico «Raffaello», di Urbino. Per lui un premio di 750 euro. Il terzo posto, che prevede anche un assegno di 500 euro, è stato assegnato al siciliano Nicolò Cantone del liceo-ginnasio «Verga», di Adrano. Il premio speciale di 300 euro, offerto dal Lions Club, è andato a Davide Mulone del liceo «Ugo Foscolo» di Canicattì. Alla gara, come da regolamento, non hanno partecipato i liceali gelesi che invece hanno fatto da anfitrioni ospitando i concorrenti venuti da 10 regioni d'Italia e offrendo loro spettacoli e visite turistiche guidate.
Ieri si è svolta la cerimonia di premiazione. La giuria, composta da docenti dell'Università di Catania e del liceo Eschilo di Gela, ha definito «interessante e ardita» la traduzione che Giulia Di Stefano ha fatto del brano assegnato, il prologo della tragedia eschilea «I Sette contro Tebe», utilizzando una metrica del «doppio settenario».
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