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Dilagano le frodi informatiche nel Nisseno

Nell’ultimo anno sono state 53 le denunce presentate negli uffici della Questura e sono già una ventina quelle dall’inizio dell’anno in corso

CALTANISSETTA. Dilagano le frodi informatiche. Abili e spregiudicati truffatori clonando carte di credito ma anche via Internet attingono copiosamente ai conti correnti altrui per acquisti ovviamente mai fatti. Le truffe telematiche stanno diventando il leit-motiv della cronaca nera nissena e non passa giorno che in questura non si rechino ignari correntisti nisseni incappati nelle trappole di cui è piena la rete. Per molti Internet, se non usato con gli opportuni accorgimenti, si sta rivelando un boomerang. Già venti le denunce presentate in questura dall'inizio del 2015 (lo stesso numero del corrispondente quadrimestre del 2014) mentre lo scorso anno erano state più di cinquanta con un aumento di oltre il venti per cento. L'ultima vittima della frode informatica è stato un impiegato nisseno, titolare di carta di credito che nei giorni scorsi ha ricevuto sul proprio cellulare un sms trasmessogli dal centro sicurezza della banca di fiducia, con il quale veniva informato dell'effettuazione di una transazione on line su un sito di servizio per l'importo di 200 euro. Il denunciante, ovviamente non ha riconosciuto l'operazione non avendola mai effettuato e come prima mossa ha provveduto a bloccare la carta di credito attraverso il numero verde poi è andato in questura a presentare denuncia. Negli uffici di via Catania ormai le segnalazioni e le denunce per frodi e truffe informatiche si susseguono con preoccupante regolarità.

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