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Chiusura A19, troppi disagi con i bus e a Caltanissetta i pendolari scelgono il treno

 CALTANISSETTA. Registra per la prima volta un boom di viaggiatori la biglietteria della stazione ferroviaria di Caltanissetta. Un trend positivo dovuto alla improvvisa flessione registrata, di contro, dalla Sais in seguito alla “strozzatura” sull’autostrada Palermo-Catania che obbliga i pullman a tempi di percorrenza lunghissimi per raggiungere il capoluogo di regione.

Se fino a qualche settimana fa, infatti, moltissimi di coloro che viaggiano quotidianamente per recarsi a lavoro a Palermo prendevano il pullman, adesso hanno deciso di ripiegare sul treno con il quale si riesce ad arrivare a destinazione ben più velocemente. I disagi, come ha spiegato un autista della Sais non sono pochi.

Innanzitutto la prima corsa per Palermo fino a qualche tempo fa partiva alle 6.15. Attualmente, per ovvi motivi, è stata anticipata di mezz’ora, dunque alle 5.45. Sicuramente un orario non proprio comodo. Ma il motivo è presto detto. Mentre prima della chiusura dell’autostrada il tempo di percorrenza era di un’ora e quaranta minuti oggi è di ben due ore e venti. «Bisogna prendere l’uscita di Tremonzelli – ha spiegato l’autista – passare per Polizzi e poi immettersi nuovamente in autostrada da Scillato. Una strada tortuosa che allunga i tempi in maniera spaventosa. E così se fino a qualche tempo fa per la prima corsa si registrava una trentina di passeggeri, attualmente non arrivano a più di otto in tutto. Ma lasciando perdere i disagi c’è anche un problema vero e proprio di sicurezza. Il traffico veicolare è aumentato vertiginosamente e quella non è una strada che può sopportare questo transito».

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