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Gela, "a rischio nullità gli atti del sindaco M5S"

Lo ha messo a verbale oggi un consigliere del Megafono, Carmelo Casano, durante la prima seduta ufficiale del consiglio comunale, davanti al quale Messinese è stato chiamato a giurare, a distanza di 60 giorni dalla sua proclamazione

Il sindaco Domenico Messinese

GELA.«Gli atti pubblici firmati dal nuovo sindaco di Gela, Domenico Messinese, del M5S, potrebbero rivelarsi nulli perchè adottati senza il dovuto giuramento come ufficiale di governo al suo insediamento». Lo ha messo a verbale oggi un consigliere del Megafono, Carmelo Casano, durante la prima seduta ufficiale del consiglio comunale, davanti al quale Messinese è stato chiamato a giurare, a distanza di 60 giorni dalla sua proclamazione.

Lo stesso Casano ha proposto la trasmissione degli atti del sindaco alla procura della Repubblica per le valutazioni di legalità e le eventuali responsabilità dei dirigenti municipali. I vertici amministrativi comunali, invece, assicurano che tutto si è svolto nel pieno rispetto del Testo Unico di ordinamento degli enti locali. E già si delinea il primo scontro
tra sindaco «5 stelle» e opposizione di centro sinistra (Pd-Megafono-Liste civiche) che ha la maggioranza in consiglio e che tuttavia si è già spaccata perchè, per la mancanza di un accordo sul nome del candidato, ha mandato a vuoto la prima votazione per l'elezione del presidente dell'assemblea civica. La prossima riunione il 30 luglio.

Il consiglio comunale di Gela (30 seggi) è così composto: 7 consiglieri del Pd, 5 del Megafono, 3 di «Gela Città», 2 di «Polo Civico» (tutti di centro-sinistra); 5 del M5S, 4 di «Un'altra Gela» (ex Ncd), 2 Forza Italia (con ex Pds-Mpa), 2 Reset 4.0 (ex «Articolo 4»).

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