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Gela, il sindaco taglia la spesa per i consulenti legali

Il sindaco Domenico Messinese, ribadendo l’iter di risanamento avviato e ribattezzato «Percorso della verità», ha deciso di ridurre gli incarichi a tre legali. Il risparmio per il Comune sarà notevole.

GELA. Il settore Affari legali del comune paga ogni anno dieci milioni di euro per contenziosi e un milione per incarichi legali. Il sindaco Domenico Messinese, ribadendo l’iter di risanamento avviato e ribattezzato «Percorso della verità», ha deciso di ridurre gli incarichi a tre legali che dovranno costituirsi in una Associazione temporanea di scopo (Ats) per curare tutte le cause amministrative, civili, tributarie e penali. Alle casse del Comune il servizio costerà «solo» 60 mila euro ogni anno con un risparmio di 940 mila euro.

Gli avvocati guadagneranno traendo benefici dalle cause vinte. Nessun compenso, invece, per le cause perse. L’amministrazione comunale pagherà l’onorario base ai tre legali tramite un’associazione temporanea di scopo (Ats).

«Non dobbiamo tutelare particolari l’hobby o corporazioni ma solo l’interesse della collettività – assicura il primo cittadino del Movimento cinque stelle – La nostra intenzione è di evitare ogni spreco e usare le somme disponibili per aiutare le fasce deboli creando opportunità e servizi. Per questo motivo sappiamo che occorre fare economia e attivare la macchina organizzativa dell’amministrazione comunale. Lo scorso anno l’ufficio Affari legali ha pagato contenziosi per dieci milioni di euro. Quest’anno abbiamo rilevato lo stesso andamento, con un capitolo di spesa pari a cinque milioni di euro. Le sole spese legali superano il milione di euro. Con la giunta abbiamo studiato e deliberato l’avvio di un metodo per ridurre i costi».

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