Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Non pestò a sangue albergatore, dipendente assolto a San Cataldo

L’imputato era accusato di avere procurato fratture e tumefazioni a uno dei soci del gruppo imprenditoriale a cui fa capo la struttura dell’hotel «Helios»

SAN CATALDO. Non lo ha picchiato a sangue, nè gli ha fratturato una gamba. Che, tradotto nel concreto, s’è trasformata in un’assoluzione con formula piena. Così s’è chiuso il processo a un dipendente dell’hotel Helios, Giuseppe Cantella (difeso dall’avvocato Gianluca Amico) finito al cospetto del giudice Simone Petralia per rispondere di lesioni gravi. Quelle che, secondo l’accusa, avrebbe procurato a Michele Messina (assistito dall’avvocato Daniele Osnato) socio del gruppo imprenditoriale a cui fa capo l’hotel Helios, ma che dopo una riconversione societaria gestirebbe adesso altre strutture.

Ma il giudice, adesso, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Amico ha assolto l’imputato perché «il fatto non sussiste». Chiudendo così le porte in faccia alla parte civile che, di contro, ha chiesto la condanna del dipendente dell’Helios, 10 mila euro a titolo di risarcimento danni oltre a una provvisionale. E il pm ne ha chiesto la pena a 8 mesi. Ma di diverso avviso è stato il giudice che ha emesso il verdetto di non colpevolezza.

Caricamento commenti

Commenta la notizia