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Caltanissetta, oltre 200 richieste d'aiuto dopo il nubifragio

Danni a Caltanissetta dopo la tromba d'aria

CALTANISSETTA. Non c'è stato angolo cittadino risparmiato dalla tromba d'aria di sabato mattino. Mentre procedono le verifiche dei vigili del fuoco ci si accorge come la bufera di vento e acqua - in tutto mezz'ora - abbia colpito in ogni dove provocando una strage di verde e danneggiando un numero imprecisato di auto. I pompieri sono rimasti l'unico presidio di protezione civile nel territorio urbano. Oltre duecento le richieste di soccorso, molte delle quali ancora inevase. I danni sono visibili ovunque, soprattutto nelle contrade di periferia, mentre nelle strade del centro città la rimozione di alberi e rami ha consentito la ripresa della circolazione viaria messa a dura prova da crolli di ogni genere: di verande, di insegne pubblicitarie, di piante, gazebo, di antenne, di cornicioni e soprattutto di tetti. Ancora ieri sono arrivate richieste di soccorso da residenti delle contrade Sabucina, Xiboli, Prestianni.

E resta molto da fare anche in città, soprattutto in via Istria, via Malta, via Montebello, via Libertà ma anche a Santa Barbara una zona purtroppo dimenticata dove in contrada "Avvento" i residenti sabato mattina sono rimasti senza energia dopo che alcuni alberi si erano abbattuti sui cavi della luce elettrica. Proprio in questa contrada cinque auto sono rimaste sepolte dagli alberi. La situazione adesso sembra essere tornata alla normalità ma ci vorrà del tempo per stabilire l'entità dei danni provocati da un evento meteorico che i tecnici non hanno esitato a definire eccezionale almeno dalle nostre parti. All'Istituto Alberghiero (dove peraltro qualche aula è rimasta allagata) il veicolo di un insegnante attualmente a Milano per l'Expo è stato schiacciato da un albero e si circola a passo d'uomo sulla provinciale 5 per Delia invasa da rami e detriti. Disastrosa invece la situazione alla "Provvidenza" il quartiere più povero della città dove la tromba d'aria ha scoperchiato tetti di edifici fatiscenti ma ancora abitati. Da oggi i tecnici comunali inizieranno una verifica più approfondita nel degradato rione e non è escluso che vengano diramate ordinanze di demolizioni per alcuni fabbricati pericolanti. Via Firenze, da sabato, è la strada a più alto rischio della "Provvidenza": c'è il pericolo concreto che qualche vecchio stabile possa venire giù da un momento all'altro.

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