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Il Gela «sbatte» contro il muro del Mazara

Gli ospiti alla metà del primo tempo hanno perso per infortunio il capitano Erbini. Analogo destino anche per Cammareri. Risultato finale giusto

GELA. Un pareggio a reti bianche che a tempo praticamente scaduto stava per trasformarsi in beffa per il Gela senza il miracolo del portiere biancazzurro Daniele Pandolfo intervenuto su una sfortunata deviazione di un compagno di squadra sugli sviluppi di un calcio piazzato. Una super parata che ha evitato di regalare il successo al Mazara che fino a quel momento non aveva praticamente tirato in porta. Alla fine Gela e Mazara si sono divise l’intera posta in palio ed è stato giusto così. Messo da parte l’episodio finale, il big match della nona giornata non è stato un gran bel vedere. Due squadre forti, equilibrate, che alla vigilia si temevano e che in campo si sono rispettate sino ad annullarsi. Ai canarini alla fine il merito di aver saputo interrompere la scia di vittorie in casa della squadra biancazzurra.

Un primo tempo senza sussulti e con poche e indolori azioni da rete. Mazara che al 22’ perde per un infortunio alla spalla il capitano Ciccio Erbini costretto ad uscire tra gli applausi del «Presti» e il coro di un «c’è solo un capitano» del folto gruppo di ultras gialloblu presenti nella gradinata ospiti. Per lui, e anche per Cammareri che ha subito lo stesso tipo di infortunio, è stato necessario il trasporto in ospedale per ulteriori accertamenti.

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