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Caltanissetta, reddito minimo: delibera per proseguire il lavoro

CALTANISSETTA. La giunta ha riproposto la delibera di prosecuzione per l’anno in corso dell’attività dei lavoratori del reddito minimo di inserimento, che detto per inciso, hanno già ripreso il lavoro.

Il comune su direttiva della Regione, ha stretto le maglie del beneficio in favore dei lavoratori, oltre un centinaio, che prestano la loro attività nei diversi settore dell’amministrazione comunale: manutenzione di ville e giardini, piccoli lavori di manutenzione negli uffici, custodi e operai generici.

Si tratta complessivamente di oltre un centinaio di assistiti di cui adesso, in parte circa la metà, potrebbero essere accompagnati nella cosiddetta misura di fuoriuscita dal bacino dei beneficiari.

La proposta dei delibera predisposto dall’Ufficio Solidarietà del comune, su indicazione dell’assessore Piero Cavaleri, prevede, come negli anni precedenti, secondo le direttive emanate dalla Regione dei controlli incrociati per l’accertamento del reddito non solo dei lavoratori, ma anche dei componenti il nucleo familiare.

La Regione, e quindi anche il comune, ha bloccato questo tipo di intervento sussidiario in attesa di attivare il bacino di fuoriuscita per azzerare in pratica questo tipo di assistenza di contrasto alla povertà. Attualmente i lavoratori del Rmi devono essere privi di reddito o possedere un reddito non superiore alla soglia dei 278,89 euro al mese per una persona che vive da sola.

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