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Inseguiti dai carabinieri per oltre 100 km in autostrada: arrestati

PALERMO. Si è concluso con l’arresto di due giovani riesini, l’inseguimento iniziato nel Comune di Scillato e protrattosi fino Riesi, in Provincia di Caltanissetta. Si tratta di Alessio Pasqualino, 22 anni e Filippo Bordonaro, 26 anni. Durante un controllo di routine, un’auto civetta della Compagnia di Cefalù ha intimato l’alt ad una Lancia Y con a bordo i due giovani. L’autovettura, condotta da Pasqualino, ha prima decelerato per poi riprendere la marcia a forte velocità tentando di investire i due militari che, scampato il pericolo, hanno cominciato l’inseguimento.
La Lancia Y ha raggiunto una velocità di oltre 170 km/, facendo lo slalom tra le auto che incontravano, spesso anche tamponandole. Nella sua folle corsa l’auto ha anche travolto i cartelli della segnaletica stradale e ha urtato il guard-rail. All’altezza dello svincolo di Caltanissetta anche una pattuglia della polizia stradale ha cominciato l’inseguimento dei due giovani, i quali, per tutta risposta, hanno cercano più volte di speronare le auto delle forze dell’ordine ostacolandone il sorpasso.
Giunti sulla SS626 all’altezza del Comune di Riesi, dopo oltre 100 km di inseguimento, le auto di carabinieri e polizia sono riuscite bloccare l’autovettura che, nel tentativo di guadagnarsi ancora una volta la fuga,si è scontrata con la volante della polizia stradale, terminando la propria corsa contro un guard-rail. A questo punto hanno tentato di fuggire a piedi, ma sono stati subito raggiunti e ammanettati. I due sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Bordonaro dovrà anche rispondere di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Entrambi sono stati condotti presso i rispettivi domicili in attesa della convalida dell’arresto.

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