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Gela, i renziani ostili al neo segretario del Pd

GELA. Il Pd di Gela cerca di compattarsi almeno davanti alla vertenza Eni, ma le posizioni, in ogni caso, sono piuttosto difficili da far convergere. Una parte dei renziani si è dissociata dall’elezione del neo segretario cittadino Peppe Di Cristina e la ferita è tutt’altro che rimarginata. Tutto questo mentre venerdì pomeriggio la direzione provinciale del partito si è riunita in città davanti al segretario regionale Fausto Raciti. “In questo momento storico – ha precisato lo stesso Raciti – la precedenza va ai lavoratori dell’indotto e a quelli di Eni. Un nuovo congresso cittadino? Ci sono i ricorsi. Chi ritiene di aver individuato eventuali anomalie può scegliere di presentarli”. Una parte dei renziani, con in testa l’ex sindaco Angelo Fasulo e l’ex assessore Giuseppe Ventura, starebbe mirando ad un nuovo congresso.

“Non ci interessano i segretari delle tessere – dice Fasulo – noi miriamo all’unità del partito ma attraverso le idee, senza delegare tutto alle sole tessere e ai numeri”. Le due anime non sono affatto pacificate. Intanto, la direzione cittadina del Pd ha già provveduto a consegnare un documento piuttosto dettagliato allo stesso Raciti. Si tratta di una serie di richieste che, tramite il segretario regionale, dovrebbero arrivare direttamente ai vertici nazionali del Partito Democratico, compreso l’attuale premier Matteo Renzi.

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