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Trovata una bomba nei campi di Serradifalco

SERRADIFALCO. Dopo settant'anni, riemerge un ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, nella campagna di contrada Paolotti. A portarlo alla luce, lo scorso mercoledì pomeriggio, un trattore con il quale un contadino stava arando il suo terreno.

Confinante col ciglio della strada provinciale 46, a meno di duecento metri dal bivio per Mussomeli, percorso ogni giorno da centinaia di macchine che dai comuni del Vallone si recano verso Caltanissetta, e viceversa. E a due chilometri dall’abitato di Serradifalco; distanza che in linea d’aria, però, si dimezza. O quasi.

L’ordigno sembra inesploso. Motivo per cui, quando le vanghe del trattore lo hanno disseppellito, avrebbe potuto urtare contro la spoletta. Facendo esplodere la bomba. Con le gravi conseguenze che ciò avrebbe potuto provocare. In primo luogo al conducente del mezzo agricolo. Ma forse non solo a lui. Comunque sia, saranno gli artificieri dell’esercito italiano identificare le potenzialità della bomba ritrovata, arrugginita e del diametro di dieci centimetri circa. La cui data dell’intervento non è ancora stata decisa.

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