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Gela straripante, un poker cancella il Sersale

La panchina del Gela abbraccia Campanaro

GELA. La furia biancazzurra si abbatte sui calabresi del Sersale che escono dallo stadio Vincenzo Presti di Gela con il passivo di quattro reti sul groppone, realizzate da un Gela davvero monumentale.

Nella seconda gara della stagione in serie D, la prima davanti al proprio pubblico, la squadra di Pietro Infantino domina in lungo e largo spegnendo sul nascere le speranze della squadra allenata dall'ex difensore del Gela Renato Mancini (ieri in gradinata ospiti per scontare la prima di due giornate di squalifica). E pensare che i padroni di casa arrivavano all' esordio interno con diversi giocatori al debutto con la maglia biancazzurra, e che non avevano giocato nemmeno 1' con il resto dei compagni di squadra.

Eppure tutto questo in campo non è pesato più di tanto.

L'esperto difensore Gambuzza, l' attaccante Kosovan e poi nel secondo tempo anche il giovane Bonanno si sono trovati a mera viglia con i loro nuovi compagni di squadra. Merito del tecnico Infantino, che ha saputo mettere in campo una formazione e un modulo (3-4-3) che ha esaltato le caratteristiche dei suoi uomini e che ha messo subito sotto gli avversari, usciti frastornati già alla fine del primo tempo dalla furia di Bonaffini e compagni.

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