CALTANISSETTA. Con l' edilizia, in città e provincia, da anni paralizzata e vicina al collasso arrivano come una manna gli investimenti dell' Istituto Case Popolari da tre milioni e mezzo non per costruire nuovi alloggi ma per sistemare e ristrutturare il patrimonio esistente. Un po' d' ossigeno per un comparto fermo da tempo immemorabile e comunque già prima del periodo recessivo. Una goccia nell' oceano che avrà quantomeno l' effetto di produrre occupazione fra muratori, fabbri, carpentieri e falegnami insomma quella fetta consistente di artigianato che tira disperatamente la cinghia.
Il via libera agli investimenti è arrivato dalla Regione e saranno soldi destinati esclusivamente ad interventi di manutenzione straordinaria per gli oltre 3500 alloggi posseduti dall' ente. Della realizzazione di nuove case al momento non si parla nemmeno nonostante il fabbisogno crescente che sale dalle fasce sociali più deboli. Secondo calcoli approssimativi nel solo capoluogo occorrerebbero duecento nuovi appartamenti che si aggiungerebbero agli altri (centoventi) da liberare con l' operazione-sfratti oggi bloccata.
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