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Non era una banda di ricettatori, in cinque ritenuti non colpevoli

CALTANISSETTA. Non era una banda di ricettatori. A scacciare l' ombra del sospetto scesa su loro cinque è stato il giudice che li ha riconosciuti estranei alle contestazioni mosse dalla procura. Cadono le accuse di ricettazione nei confronti degli imputati che tirano un sospiro di sollievo.

Assoluzione per il venticinquenne Vladimir Ruvol, il ventiseienne Leandro Michele Vella, ventiseienne Gianluca Butteroso, il cinquantenne Giacomo Meli e il venticinquenne Marcello Salvatore Adornetto (difesi dagli avvocati Giuseppe Dacquì, Salvatore Candura, Edoardo Vagginelli e Calogero Montante). «Il fatto non sussiste» è la motivazione alla base del verdetto emesso dal giudice Marco Milazzo. Nei loro confronti la procura ha ipotizzato le accuse di ricettazione e porto abusivo di oggetti atti allo scasso chiedendo ieri in aula la pena a 2 anni e 6 mesi ciascuno per Meli e Vella e 2 anni e un mese ciascuno per gli altri tre.

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