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Niscemi, una marcia per difendere l'ospedale e il diritto alla salute

NISCEMI. Niscemi scende in piazza contro la paventata chiusura del pronto soccorso e l’ulteriore declassamento delle Unità operative e dei servizi sanitari dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco”.

Una manifestazione è in programma per domani con un corteo che partirà alle 9.30 da piazza Vittorio Emanuele. “Invito tutta la popolazione – ha detto il sindaco, Francesco La Rosa -  a partecipare domani alla marcia per il diritto alla salute, perché dobbiamo essere uniti in questa battaglia di tutela di un diritto umano essenziale e fare sentire forte e chiara la nostra voce di un popolo unito che sa difendere il proprio ospedale e ribellarsi alle logiche di profitto aziendali nella sanità che continuano a determinare tagli senza tenere conto del valore incalcolabile della salvezza di vite umane.

Nel nostro ospedale – ha aggiunto il primo cittadino - devono essere mantenuti non solo il pronto soccorso e le Unità operative di Chirurgia e Medicina, ma potenziati tutti i servizi sanitari e l’organico medico, infermieristico, di anestesisti e del personale ausiliario e di autisti d’ambulanza. E su questo non cederemo di un millimetro”. Gli ospedali più vicini a Niscemi, sono quelli di Gela e Caltagirone che distano circa 25 chilometri dal centro abitato. “Nessuno può rischiare di morire in caso di gravi malori per il ritardo dei soccorsi sanitari”, ha concluso La Rosa.

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