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Caltanissetta, via al decentramento dei servizi comunali

CALTANISSETTA.  Al Comune al via le grandi manovre per lo spostamento o il decentramento di vari settori. Il primo ufficio a cambiare sede sarà quello della cultura e sport, retto dall’assessore Carlo Campione. Sarà chiuso il 9 gennaio prossimo e si trasferirà nei locali dell’ex scuola media “Capuana” in via Re D’Italia liberando così gran parte del terzo piano di Palazzo del Carmine sul cui utilizzo deciderà in un secondo momento la giunta municipale.

La “Capuana” attualmente ospita una banda musicale e un’associazione. Ma la vera novità sarà costituita dal trasferimento – forse entro febbraio – di altri uffici nevralgici e quella che per un trentennio è stata una scuola elementare diventerà sede definitiva del comando della polizia municipale e della solidarietà sociale. IL trasferimento era previsto in autunno a conclusione di un intervento della Telecom. Per il resto la ex scuola in via De Gasperi è pronta ad accogliere la polizia municipale in un’ala dell’edificio e gli uffici dei servizi sociali nell’altra. È tutto pronto da mesi, ma l’operazione è stata rinviata per dettagli tecnici legati al funzionamento della nuova sala operativa dove peraltro verranno installati i monitor per la videosorveglianza. Le immagini degli impianti (funzionanti sono cinquanta su un totale di ottanta) convergeranno in una centrale attrezzata di tutto punto e in grado di rilevare anomalie del traffico e soprattutto reati.

La nuova sede della polizia municipale di trasferirà di cinquanta metri. L’ex scuola elementare “San Michele” sorge infatti a pochissima distanza dall’attuale sede (ex uffici Eca) in un edificio dove un’ala è occupata dal Consultorio Familiare. Per arredare la nuova sede della polizia municipale si è fatto ricorso ad armadi, scrivanie e altri oggetti del grandissimo edificio della Banca d’Italia chiuso da anni e apparentemente in pieno abbandono. L’Istituto di vigilanza ha deciso di sgomberare i locali invitando enti pubblici a potere “attingere” agli arredi che si trovavano ancora al suo interno. Il Comune ha colto la palla al balzo. «Tutta roba di pregio – ha dichiarato il comandante della polizia municipale Diego Peruga – quasi nuova. Era una opportunità che non potevamo sprecare. E così nel periodo estivo poco alla volta abbiamo trasferito sedie, scrivanie, schedari, armadi nell’ex scuola elementare dove a breve andremo ad insediarci». E pure in quella che era la scuola elementare (chiusa tre anni fa per il progressivo calo d’iscritti) si trasferiranno gli uffici della solidarietà sociale attualmente in via Tumminelli nello storico edificio nato come carcere, poi nel tempo trasformato in scuola (ospitando fra l’altro il Liceo Scientifico) e da ultimo in uffici comunali.

La necessità di accorpare in una sede unica le due ripartizioni sorge anche dall’esigenza di garantire sicurezza ai dipendenti dei servizi sociali a contatto quotidianamente con una utenza di disperati a volte violenti. Gli ultimi bambini iscritti alla “San Michele” sono stati trasferiti alla scuola elementare “Leonardo Sciascia” in via Napoleone Colajanni in un plesso ormai fra i più grandi della città per numero di bambini. La “San Michele”, invece, con il suo grande spiazzo interno (dove adesso troverà ospitalità il parco macchine del corpo di polizia municipale) negli ultimi tempi era diventato un campo di calcetto per i ragazzi del quartiere. Nell’edificio di via Tumminelli, attuale sede dei servizi sociali, potrebbe trovare allocazione l’Università dei Mestieri e delle Arti sulla cui istituzione si registra un forte impegno della giunta.

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