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Gela, il sindaco: "Dare la cittadinanza a Camilleri"

GELA. Il sindaco di Gela, Domenico Messinese, e la commissione comunale alla cultura hanno proposto ufficialmente al consiglio comunale di deliberare l'assegnazione della cittadinanza onoraria allo scrittore siciliano, Andrea Camilleri. Molte cose legano l'intellettuale empedoclino a questa città: il suo primo premio letterario, consegnatogli nel 1981 da una giuria gelese per il romanzo «Un filo di fumo», edito da Garzanti, quando non era ancora diventato famoso; nei suoi racconti trova spazio Gela il cui nome è modificato in Fela; è qui che risiede il suo più grande amico d'infanzia, Federico Hoefer, empedoclino come lui, col quale si è incontrato recentemente, dopo 50 anni di lontananza, durante i quali si sentivano telefonicamente domenica per domenica.
«Al loro rapporto d'amicizia - dice il sindaco - è dedicato un libro scritto da due giornalisti gelesi e pubblicato lo scorso anno. Per Messinese »sono numerose le ragioni per cui la città non può non tributare la sua riconoscenza ad un acuto osservatore della nostra Sicilia, nei suoi pregi e nelle sue contraddizioni«. Per Camilleri, quella di Gela è la terza cittadinanza onoraria dopo quella conferitagli dai Comuni di Santa Fiora, in Toscana, nel 2014, e di Agrigento lo scorso mese di febbraio.

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