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Multi espianto di organi all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta

CALTANISSETTA. Restituirà la speranza di una vita migliore ad ammalati in lista d’attesa per un trapianto il gesto di grandissima umanità di una famiglia gelese che ha autorizzato la donazione di organi prelevati da un vigile del fuoco ricoverato al Sant’Elia e morto martedì pomeriggio. Nunzio Scicolone, quarantanovenne, vigile del fuoco in servizio al distaccamento di Gela città dove era nato e cresciuto, era stato colpito da una emorragia cerebrale dieci giorni fa ed era arrivato in condizioni critiche all’ospedale Sant’Elia dove i sanitari hanno fatto di tutto per salvarlo.

Quando martedì è stata dichiarata la sua morte cerebrale con il consenso dei familiari, è scattata la mobilitazione per l’avvio di una operazione durata l’intera notte che ha portato all’espianto di reni, cornee e fegato. L’intervento è stato guidato dal primario del reparto rianimazione Giancarlo Foresta, con il supporto di altre due rianimatici dello stesso reparto Tiziana Caramia e Rosalba Parla (responsabile dei trapianti al nosocomio nisseno) e da quello di una equipe medica arrivata appositamente dall’Ismett di Palermo.

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