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Imposero l'assunzione di braccianti, due condannati a Riesi

CALTANISSETTA. La Corte d’appello di Caltanissetta ha condannato a 3 anni ciascuno, per estorsione, Giuseppe Cammarata, 40 anni, e Rosolino Li Vecchi, 56 anni, entrambi affiliati alla famiglia mafiosa di Riesi (Caltanissetta).

Secondo l’accusa i due, nel 2008, avevano imposto, per conto di Cosa nostra, l’assunzione di persone gradite al clan all’impresa Feudo principi di Butera, che fa parte del gruppo industriale Zonin.

Le persone assunte, secondo l'accusa, venivano fatte lavorare come braccianti. L’azienda si è costituita parte civile nel processo con gli avvocati Giuseppe Panepinto ed Enrico Ambrosetti e verrà risarcita.

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