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Furto in un pub di Mazzarino, una condanna e cinque assoluzioni

MAZZARINO. Alla sbarra sono finiti per un furto che sa un po’ di trasloco. Perché a loro è stato contestato di avere preso di mira un locale pubblico di Mazzarino alleggerendolo di tutto. Un pub che ha chiuso i battenti. I sospetti sono poi scesi su sei – indagati prima e imputati poi - cinque dei quali di Riesi e l'ultimo di Mazzarino.

Ma alla fine la presunta banda ne è uscita indenne o quasi. Perché soltanto uno di loro s'è ritrovato sul groppone l'affermazione di responsabilità.

É il cinquantaduenne di Riesi, Giuseppe Montedoro, l'unico del lotto d'imputati che è stato condannato. E ha rimediato la pena a sei mesi. Mentre per lui l'accusa ha chiesto la condanna a un anno e sei mesi, così come l'ha sollecitata nei confronti del cinquantaduenne mazzarinese Michele Greco che, invece, è stato assolto.

Non colpevoli il cinquantaseienne Luigi Di Matteo, il ventinovenne Ezio Fantauzza, il quarantenne Salvatore Fiandaca e il ventinovenne Angelo Vella (assistiti dagli avvocati Giampiero Russo, Giovanni Maggio e Davide Limoncello). Il giudice, a fronte di due richieste di condanna e quattro di assoluzioni avanzate dalla procura, alla fine per cinque di loro ha ritenuto che “il fatto non costituisce reato”. Sono stati tutti tirati in ballo per rispondere di furto aggravato in concorso.

È a parecchio tempo addietro che risalgono i fatti finiti al centro del dossier. Era, esattamente, il 6 febbraio del 2011.

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