Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Gela, la denuncia di un disabile: "Uffici con barriere architettoniche"

GELA. Un pensionato di 70 anni di Gela, invalido civile al 100%, chiede al comune il rilascio del contrassegno automobilistico per disabili e viene inviato all’ufficio di medicina legale e fiscale dell’Asp che però si trova al quinto piano di un edificio di via Venezia che ha un ascensore di dimensioni ridotte, inadeguato per l’accesso di una carrozzina, e comunque raggiungibile solo dopo avere superato una rampa di 9 gradini.

La procedura non prevede per il portatore di handicap alcuna opportunità di ricevere la visita domiciliare. Così l’anziano disabile si è rivolto a un avvocato, Carmelo D’Angeli, e ad alcune testate giornalistiche per denunciare l’impossibilità, per sé e per gli altri invalidi, di «beneficiare di un diritto che pur gli appartiene», a causa di scelte sbagliate circa il "collocamento di un ufficio pubblico deputato alle certificazioni per malattie dei disabili» con la palese violazione di «tutte le disposizioni normative in materia di barriere architettoniche».

Medici e impiegati dell’ufficio dell’Asp, dal canto loro, pur non avendone l’obbligo, sono soliti, a richiesta di un accompagnatore dell’assistito, scendere al pianoterra, identificare il richiedente, acquisire la certificazione medica di invalidità ed emettere il certificato con la diagnosi prestampata di «capacità deambulatoria sensibilmente ridotta" necessario al rilascio del permesso della polizia municipale. Ma la vicenda rischia di finire ugualmente nell’aula del tribunale di Gela al quale la famiglia del disabile intende rivolgersi per ottenere giustizia.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia