CALTANISSETTA. È un diciannovenne incensurato il primo a pagare per la brutta abitudine, ormai diffusissima, di imbrattare (e deturpare) monumenti, muri, piazze, comunque beni destinati alla fruizione pubblica. Il writer in questione, bravissimo ad utilizzare le bombolette spray, non è stato però altrettanto fortunato.
Gli agenti delle Volanti sono arrivati quasi nel momento topico del deturpamento di una scuola del capoluogo. Aveva appena finito di scrivere sul muro «Shoah» ed era con altri quattro coetanei che si erano solo limitati ad assistere alla scena e quindi sono risultati estranei alla vicenda.
Il diciannovenne, però, è stato accompagnato in questura per le formalità di rito e denunciato per danneggiamento.
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