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Romano «porta» il Gela sull’Etna, il punto fermo è Bonaffini

Bonaffini

CALTANISSETTA. La macchina sportiva del Gela si è messa in moto e con essa anche la voglia di fare bene della nuova dirigenza targata Angelo Mendola. La settimana appena trascorsa è stata quella dedicata alla presentazione del nuovo organico dirigenziale e del nuovo allenatore biancazzurro Pippo Romano.

Tanto entusiasmo da parte della nuova proprietà che ha spiegato le ragioni che hanno portato i fratelli Mendola a sposare la causa Gela calcio dopo settimane logorate da incertezze e tiri e molla.

«Dopo aver preso la decisione di lasciare la società cedendo il nostro quaranta per cento al costo di un euro- spiega il nuovo presidente Mendola - mi sono reso conto che l’idea di consegnare la società ad altri mi turbava molto di più che andare via. Il nostro dietrofront è un atto di amore nei confronti della città, ma in particolare dei tifosi che sono legati a questa maglia ed a questi colori. Gela ha il diritto di avere una realtà calcistica così importante. Lo scorso anno siamo subentrati in extremis per salvare il titolo. Grazie all’ingegnere Tuccio e alla sua passione viscerale per questa maglia abbiamo imparato ad amare questa affascinate realtà ed abbiamo tutta l’intenzione di preservare l’eredità che ci ha lasciato nel migliore dei modi. Siamo ambiziosi, l’obiettivo è di fare meglio dello scorso anno».

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