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San Cataldo, recuperati 5 milioni destinati ai servizi sociali

Comune di San Cataldo

CALTANISSETTA. Circa 5 milioni di euro destinati al sociale in tre anni senza intaccare la stabilità del bilancio comunale: questo, in sintesi, il primo bilancio dell’assessore comunale alle Politiche Sociali di San Cataldo, Salvatore Sberna.

L'assessore elenca le strategie messe in campo a livello comunale e di Distretto socio-sanitario 11 (di cui San Cataldo è il Comune capofila) e che comprende i comuni di Montedoro, Bompensiere, Milena, Marianopoli e Serradifalco, per intercettare finanziamenti per vari progetti.

«Abbiamo lavorato instancabilmente per riorganizzare il settore, sia a livello comunale che distrettuale - spiega Sberna - per aumentare la disponibilità di risorse extra-bilancio. Il Comune, infatti, versa in uno stato di difficoltà accentuato, siamo stati costretti a proporre al Consiglio un piano di riequilibrio decennale, unica via che ci ha protetti dal dissesto. Abbiamo mantenuto la barra dritta, preservando le fasce più deboli, anziani, bambini, disabili e in genere soggetti in difficoltà. Proprio in questa ottica, l’attivazione a breve dei nuovi servizi ci rende orgogliosi perché siamo riusciti a recuperare somme che sostanzialmente erano già perse. Abbiamo fatto una analisi accurata di tutti i finanziamenti e i progetti in capo ai piani di zona che dal 2001 al 2006 non sono stati attivati, per provare a recuperarli. In seguito si è lavorato in sinergia: da qui è scaturita una proposta di rimodulazione dei progetti non attuati e assegnando tali risorse a favore degli anziani e a supporto dell’assistenza igienico personale nelle scuole».

Tra i progetti, l’assistenza agli anziani sopra i 65 anni (34 utenti, di cui 25 di San Cataldo, per 122 mila euro); servizi finanziati tramite fondi Pac (Piani azione e coesione); progetto «Home care premium» (120 beneficiari a cui sarà fornita assistenza domiciliare, circa 160 lavoratori esterni in un progetto che movimenterà circa 1,5 milioni di euro in tutto il distretto); la Sezione Primavera per servizi ludici rivolti a 33 bambini dai 24 ai 36 mesi (450 mila euro per tutto il distretto, ma con due classi a San Cataldo); progetti Bef (Borse esperienza lavoro) per più di 120 beneficiari; Servizio civile nazionale.

Conclude Sberna: «Facendo un calcolo forfettario, si tratta di 4-5 milioni di euro di risorse destinate al Distretto. Il tutto senza impattare sul nostro bilancio, svolgendo un lavoro importante con gli altri Comuni e gli altri sindaci, con cui si è instaurato un bel clima di collaborazione. Ma soprattutto grazie alla cooperazione tra amministrazione e uffici dei servizi sociali, che hanno lavorato con grande dedizione e professionalità, garantendo dei grandi risultati in un momento economico così complicato».

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