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Una «soffiata» inguaia uno spacciatore di Riesi

RIESI. Sarebbe stata una «soffiata» a tradirlo. A dare una netta accelerata alle indagini dei carabinieri che gli hanno scovato 3 chili di marijuana essiccata in casa. Un copione che per lui si ripete trascinandolo ancora in cella.

In nuovi guai giudiziari il trentasettenne di Riesi, Salvatore Di Prima (assistito dall’avvocato Vincenzo Vitello) arrestato dai carabinieri per detenzione e spaccio di stupefacenti. Capo d’accusa legato all’ingente quantitativo di «erba» essiccata scovata in casa sua.

È a due riprese che s’è sviluppata l’operazione dei militari. Con un primo raid nella sua abitazione e poi nella sua campagna di contrada Deliella. Tenuta, quest’ultima, che apparterrebbe al padre.

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