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Traffico di beni archeologici siciliani: 23 coinvolti, recuperati oltre 3mila reperti

Traffico internazionale di beni archeologici provenienti da scavi clandestini in Sicilia. Sono stati recuperati oltre tremila reperti del valore di 20 milioni di euro. L'operazione, denominata “Demetra”, è stata condotta dai carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale, con il coordinamento di Europol ed Eurojust.

I carabinieri hanno smantellato un’organizzazione criminale transnazionale arrestando ventitré persone tra Italia, Regno Unito, Germania e Spagna. E’ stata data esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip del tribunale di Caltanissetta, nei confronti di ventitré indagati.

I coinvolti avrebbero creato una holding criminale transnazionale che, da anni, avrebbe gestito un ingente traffico di beni archeologici provento di scavi clandestini in Sicilia e destinati all’illecita esportazione all’estero.

I reperti, hanno ricostruito i carabinieri coordinati dalla Procura di Caltanissetta, arrivavano sempre dalla Sicilia, trasportati nei modi più disparati. In un'occasione un corriere aveva nascosto alcune monete d'argento di epoca greca nel portafoglio per sviare i controlli in aeroporto.

I reperti, emerge dall'inchiesta, erano immessi nel circuito delle case d'aste di Monaco di Baviera e provvisti di certificati di provenienza. Risultava infatti che i beni arrivassero da collezioni private. Il ricavato finiva poi a Londra, e Veres lo redistribuiva anche in Italia grazie all'aiuto di Palma a Barcellona con sistemi di money transfer o con consegne in contanti.

Diversi corrieri si recavano in Spagna a recuperavano il denaro, facendo attenzione a non superare il limite di contanti trasportabili. In carcere sono finiti Francesco Lucerna, 76 anni, di Riesi, Matteo Bello, 61 anni, di Ravanusa, Francesco Giordano, 71 anni, di Campobello di Licata, Luigi Giuseppe Grifasi, 64 anni, di Ravanusa, Calogero Ninotta, 39 anni, di Ravanusa, Gaetano Romano, 58 anni, di Ravanusa, Gaetano Patermo, 63 anni, di Riesi e Palmino Pietro Signorelli, 66 anni di Belpasso.

Arresti domiciliari per Valter Bertaggia, 70 anni, di Collegno (Torino), Giovanni Lucerna, 49 anni, di Torino, Maria Debora Lucerna, 55 anni, di Torino, Salvatore Pappalardo, 75 anni, di Misterbianco, Calogero Stagno, 51 anni, di Favara, Luigi Signorello, 34 anni, di Belpasso e Luigi La Croce, 62 anni, di Strongoli.

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