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Bigazzi, in diretta la ricetta per cucinare il gatto e la Rai lo sospende

Il giornalista, ospite fisso de "La prova del cuoco", ha consigliato di cucinare la carne dei felini. Sul piede di guerra gli animalisti, ma lui si difende: "Ho citato un proverbio fiorentino"

Roma. Beppe Bigazzi è stato sospeso dalla Prova del Cuoco. Al programma meridiano di Raiuno, l'esperto  nei giorni scorsi aveva consigliato carne di gatto per una ricetta. Cosa questa che aveva scatenato la protesta degli animalisti. Oggi, la conduttrice della trasmissione Elisa Isoardi ha annunciato la sua sospensione, come confermato all'Ansa dal vicedirettore di Raiuno Gianvito Lo maglio. Bigazzi, giornalista, portabandiera di un ritorno ai cibi locali e genuini, autore di libri di cucina come "La cucina del buonsenso" ha spiegato: "Negli anni '30 e '40 come tutti gli abitanti della Val d'Arno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c'era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso. Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto e i proverbi ce lo ricordano. Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze". Alla domanda se si senta o no strumentalizzato, risponde: "Dico solo che ho parlato nella puntata di giovedì grasso di un proverbio delle mie parti. A berlingaccio (il carnevale in dialetto ndr) chi non ha ciccia ammazza il gatto. Evidentemente qualcuno ha voluto capire che ho invitato a mangiare carne di gatto, ma è follia".

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