Caltanissetta

Domenica 28 Aprile 2024

Falcone e Borsellino, due giudici eroi in formato cartoon

CANNES. Due bambini che nella Palermo degli anni Cinquanta lottano contro un mago malvagio che trasforma gli uomini in pezzi di legno per poterli manovrare come un "puparo": é questa la metafora usata in "Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi", un film di animazione dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due giudici siciliani impegnati nella lotta alla mafia e barbaramente uccisi in due attentati nel 1992. Una storia di fantasia che ha l'obiettivo di insegnare e ricordare ai bambini i valori di dignità e coraggio che i due magistrati hanno testimoniato nella loro vita.
Il cartone animato di 26 minuti, che andrà in onda su Raitre prima dell'estate, è stato presentato questa mattina al Miptv di Cannes, la principale fiera mondiale dei prodotti audiovideo. E' coprodotto da Rai Fiction e Larcadarte (con lo studio di animazione Musicartoon di Roma) in collaborazione con la Regione Siciliana, ed è distribuito nel mondo da Rai Trade.
"L'idea ci è venuta dopo aver letto di una inchiesta condotta tra i bambini delle scuole che non sapevano chi erano Falcone e Borsellino", dice Alessandra Viola che ha firmato lasceneggiatura insieme a Rosalba Vitellaro (che ha anche diretto il cartone animato) e Valentina Mazzola, mentre la direzione artistica è di Enrico Paolantonio. "Abbiamo cercato una metafora che facesse capire come lottando contro la mafia si vince sempre. Andando invece dallo stregone, metafora di Cosa Nostra, si diventa progressivamente di legno e si perde la libertà. Le famiglie Falcone e Borsellino sono state coinvolte nella fase di realizzazione del progetto".
Tra i doppiatori del cartone animato ci sono Leo Gullotta e Donatella Finocchiaro, mentre Giovanni e Paolo sono doppiati rispettivamente da Barbara Pittotti e Mattia Nissolino.
"Il mago che trasforma Palermo fa capire che cedere al male non è un fattore di potenza, ma una perdita di autonomia. Speriamo che lo special tv venga usato assiduamente nelle scuole siciliane e in tutta Italia", ha sottolineato Luca Milano di Rai Fiction, mentre Mussi Bollini, capostruttura dei programmi per bambini e ragazzi di Raitre, ha spiegato che Giovanni e Paolo andrà in onda sulla rete prima dell'estate, "in coincidenza con l'anniversario degli attentati in cui morirono Falcone e Borsellino". "Sono storie forti che vanno portate in tutte le tv del mondo - ha detto Carlo Nardello, amministratore delegato di Rai Trade -: il messaggio di questo cartoon è che la volontà di ciascuno di noi può battere un male endemico come la mafia". "La Sicilia emerge sempre sotto alcuni profili come la mafia e gli sprechi - ha osservato l'assessore all'istruzione e alla formazione della Regione Mario Centorrino, presente alla conferenza stampa -. Non nego che esistano fenomeni che vanno messi in evidenza, ma vanno bilanciati con fatti positivi come i giovani, la creatività e il coraggio di reagire. L'impegno della Regione è decisamente antimafia, nonostante alcuni fatti di cui si parla. E' importante con l'educazione antimafia convincere i giovani ad un impegno concreto. Speriamo che la frase 'scommettiamo che vince Sciascia' possa finalmente essere smentita".
Tra le attività parallele collegate al cartoon e che avranno luogo in Sicilia nel corso del 2010, ci sono anche un concorso a fumetti dedicato alle scuole medie (già bandito nel mese di febbraio) e la realizzazione di un kit sulla legalità che verrà distribuito in 1.500 scuole, per giocare in classe approfondendo temi di attualità e di educazione civica.

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