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Oscar, conto alla rovescia per le statuette

“Il discorso del re” sfida “The social network” ma i fratelli Coen proveranno ad inserirsi nella contesa con “Il Grinta”. Tra gli attori, favoriti Colin Firth e Natalie Portman. Antonella Cannarozzi, unica italiana in lizza

PALERMO. Chi vincerà il Premio Oscar 2011? Ancora qualche giorno e finalmente, domenica notte, conosceremo i nomi dei vincitori. Le ambite statuette del cinema, infatti, saranno aggiudicate domenica a Los Angeles, nel corso della cerimonia che si svolgerà al Kodak Theatre e che sarà presentata dagli attori James Franco e Anne Hathaway.
Il film con maggiori nomination è IL DISCORSO DEL RE (12) di  Tom Hooper, seguito a ruota dal western IL GRINTA (10) dei fratelli Coen e da THE SOCIAL NETWORK (8) di David Fincher e INCEPTION (8) di Christopher Nolan, con quest’ultimo che, a differenza dei suoi colleghi, non è riuscito ad entrare nella cinquina finale per la “miglior regia”. Da segnalare anche le sette nomination di THE FIGHTER, le sei di 127 ORE (il cui protagonista è proprio James Franco) firmato da Danny Boyle, già regista del cult “Trainspotting” e vincitore dell’Oscar 2009 con “The Millionaire” e le cinque de “Il Cigno nero” e “Toy Story 3”, terzo film d’animazione dopo “La Bella e la bestia” e “Up” a concorrere nella sezione “miglior film” oltre che in quella specifica dedicata ai cartoni animati.
Unica italiana in gara è Antonella Cannarozzi, per i costumi del film IO SONO L'AMORE, firmato dal regista palermitano Luca Guadagnino, che negli Usa ha già incassato oltre 2 milioni di dollari, dopo essere passato quasi del tutto inosservato nei nostri cinema.
Intanto, possiamo provare anche noi a fare qualche pronostico, perché se è vero che sono tanti i pretendenti e altrettanto vero che, alla fine, sono pochi i favoriti.
E quest’anno non mancano Oscar che sembrano già assegnati prima ancora di cominciare. Un esempio? Colin Firth (Il discorso del re) non sembra avere rivali nella categoria “migliore attore protagonista” anche secondo i bookmakers (1,03 la sua vincita quotata da Sisal Matchpoint: per ogni cento euro giocati se ne guadagnerebbero appena 3), a meno che l’Academy non si orienti sul veterano Jeff Bridges (Il Grinta) affiancandolo così all’icona John Wayne, che interpretando lo stesso personaggio, nel 1969, vinse il suo unico Oscar: la sua vittoria è quotata addirittura a 26 (giocando dieci euro, se ne vincerebbero 260), così come quella di James Franco. Tra le donne, invece, quasi scontata la vittoria di Natalie Portman (Il Cigno nero) quotata a 1,10, che sembra avere come unica rivale Annette Benning (I ragazzi stanno bene), 6 la sua quota.
Restando agli attori, tra i “non protagonisti” maschili il favorito è il camaleontico Christian Bale (The fighter) con Geoffrey Rush (Il discorso del re) come principale antagonista, mentre tra le donne la corsa alla vittoria appare più aperta e chissà che non riesca a spuntarla la diciassettenne Hailee Steinfeld (Il Grinta). Per la miglior regia, invece, sembrerebbe una corsa a due tra David Fincher e Tom Hooper, con qualche flebile chance per i fratelli Coen e Darren Aronofsky (Il Cigno nero), mentre appare tagliato fuori  David O. Russel (The Fighter). E il miglior film, quale sarà? I Golden Globe hanno premiato The Social Network (film, regia e sceneggiatura), ma l’impressione è che stavolta a prevalere possa essere “Il discorso del re”: 1,25 la sua quota contro il 3,80 del film di Fincher, mentre per le altre otto pellicole in concorso, almeno a detta dei bookmakers, sembra proprio che ci siano poche speranze, considerato che il terzo più probabile è “Il Grinta” quotato a 25. Questi, comunque, i dieci film in lizza: Il discorso del re, The Social Network, Il Cigno nero, The Fighter, Inception, I ragazzi stanno bene, 127 Ore, Toy story 3, Il Grinta e Un gelido inverno.

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