LOS ANGELES. The Artist trionfa alla 84/ma edizione degli Oscar, aggiudicandosi ben cinque statuette, tra cui quella per miglior film. La pellicola francese, muta e in bianco e nero, arrivata come favorita, non ha deluso le aspettative portandosi a casa i premi più importanti, oltre a quello di miglior film: regia (Michel Hazanavicius), attore protagonista (Jean Dujardin), costumi e colonna sonora originale. In una serata resa divertente dalle numerose gag di Billy Crystal e dei presentatori chiamati ad annunciare i premi, cinque oscar - ma dal peso specifico inferiore - sono andati anche a Hugo Cabret, il visionario omaggio al cinema di Martin Scorsese, che ha vinto per la migliore fotografia, il mixaggio dei suoni, gli effetti speciali e, nota positiva per l'Italia, il premio per la migliore scenografia, andato alla coppia Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, nelle vesti di production designer e set decorator.
La serata, che ha visto la partecipazione di buona parte dello star system hollywoodiano, si è aperta con la consueta parodia dei film più significativi dell'anno a opera del conduttore, giunto alla nona partecipazione e che questa volta ha anche arruolato outisider come Tom Cruise e Justin Bieber ed é proseguita con toni leggeri, tanto da rendere anche meno noiosa la lunga procedura di premiazione che ha visto trionfare anche Meryl Streep, giunta alla diciassettesima nomination e al terzo Oscar. L'attrice è stata premiata per la sua interpretazione da protagonista in The Iron Lady, nei panni di Margaret Thatcher. Migliore attrice non protagonista invece è stata giudicata Octavia Spencer, per il suo ruolo in The Help. Tra gli attori Jean Dujardin ha sconfitto Brad Pitt e George Clooney nella categoria riservata ai protagonisti, mentre Christopher Plummer, a 82 anni, due soli in più degli Oscar, come ha fatto notare, ha vinto come migliore attore non protagonista per il suo ruolo in Beginners. Un premio anche per Woody Allen e il suo Midnight in Paris, che ha vinto per la migliore sceneggiatura originale. Scelta coraggiosa dell'Academy per quanto riguarda il film straniero, che ha visto il trionfo di A separation, la pellicola iraniana di Asghar Farhadi già vincitrice del Golden Globe. Migliore film d'animazione Rango, migliore documentario Undefeated. E' uscito sconfitto invece Enrico Casarosa, l'animatore italiano nominato per il corto La Luna, cui è stato preferito The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore.