PALERMO. Si gira a Palermo, e nell’entroterra siciliano, per sei settimane di lavorazione tra luglio e agosto, “Salvo”, un film scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, registi esordienti con alle spalle una lunga esperienza come sceneggiatori, sostenuti dal successo internazionale del loro primo cortometraggio, RITA (selezionato in circa cento Festival e vincitore di quarantuno Premi internazionali).
Il protagonista di Salvo (l’attore israeliano Saleh Bakri), è un killer di mafia, solitario, intelligente, spietato. Incrocerà sulla sua strada una ragazza non vedente e questo incontro cambierà radicalmente la vita di entrambi.
Come affermano i registi “Salvo non è un film sulla mafia, pur tuttavia affronta quello che è il nucleo tragico dell’esistenza stessa della mafia: un mondo dove non c’è spazio per nulla che esuli dall’autoconservazione di quel mondo stesso. Un universo dove il male è ad un tempo immanente e trascendente. In questo universo improvvisamente irrompe il soprannaturale: un evento inspiegabile che come un big bang scombina le carte di questo magma apparentemente immoto e immutabile”. A causa di Rita, Salvo è costretto a vedere un altro essere umano e vedere se stesso. “Una storia d’amore dove l’amore è impossibile, come è impossibile una vita diversa per chi è destinato ad annaspare nel male”.
Del cast fanno parte Saleh Bakri: Luigi Lo Cascio, Sara Serraiocco, Giuditta Perriera e Mario Pupella. Mentre Daniele Ciprì è il direttore della Fotografia, le Scenografie sono di Marco Dentici, i Costumi di Mariano Tufano e al Montaggio Desideria Reyner.
Oltre al sostegno produttivo di Acaba Produzioni (Fabrizio Mosca) e Cristaldi Pictures (Massimo Cristaldi) il film conta sull’appoggio internazionale di Mact Productions e Cité Films, con la partecipazione del network Arté (Francia) e sarà distribuito in Italia dalla Lucky Red di Andrea Occhipinti.