ROMA. Una commedia leggera-leggera impensabile senza Fabio De Luigi perfetto nel ruolo di Francesco, avvocato abbastanza imbranato per non accorgersi dell'evidenza: non è affatto amico della spumeggiante veterinaria francese Claudia (Laetitia Casta). "Una donna per amica" di Giovanni Veronesi, in sala da giovedì in 400 copie distribuite dalla Warner, parla proprio di questo. E lo fa senza spingere troppo le corde della comicità facile. Tra i due amici sembra andare tutto bene. Anche se Claudia ha una sorellastra tossica e molto problematica di nome Anna (Valeria Solarino), ma quando la veterinaria perde la testa per Giovanni (Adriano Giannini) qualcosa di inavvertibile cambia nel rapporto tra loro. E ancora di più quando sarà Francesco, affetto da sospetta afonia nei momenti clou della sua vita, a cavalcare un possibile amore con Lia (Valentina Ludovini). Nel film, girato a Trani, anche un cameo di Geppi Cucciari nei panni di Cecilia, una cliente di Francesco in prigione perchè accusata di aver evirato il compagno per un suo tradimento. Dice la Casta: «Certo è bello avere un amico a cui puoi raccontare tutto, ma è una cosa molto difficile. Questa comunque è una storia universale. Quello che mi ha colpito del mio personaggio è soprattutto la sua fragilità, è una, come capita spesso oggi, che va molto di fretta nei sentimenti e che anche per questo sbaglia molto». La differenza per la Casta tra Fabio Fazio, con il quale ha appena condiviso una serata al Festival di Sanremo, e Fabio De Luigi è semplice: «Con Fazio ho da tempo un rapporto tenero mentre De Luigi mi fa ridere. Sono due amici diversi». Spiega invece il regista toscano:«l'idea di questo film era nata con Francesco Nuti. Lui era uno che amava molto le donne, ma non capiva proprio come si potesse essere loro amico. Pensavamo di fare il film insieme, poi è successo quello che è successo e non se ne è fatto più niente. Poi - ha aggiunto Veronesi - quando ho visto la faccia di De Luigi ho pensato che fosse davvero perfetta. Ha infatti la faccia più credibile che ci sia dell'amico». La Casta? Dice Fabio De Luigi: «E' una cazzuta, determinata, una che prende i film sul serio anche più di me. Con lei, al di là della sceneggiatura, è stato un test su quanto sia davvero difficile essere amico di una donna così». Ma solo Geppi Cucciari può dire davvero la sua sul tema. «Ho sposato un uomo con cui ero inizialmente solo amica. Io insomma a volte lo circuivo, anche se mi parlava delle sue ragazze e io delle mie storie». Frase cult del film, quella che dice la Casta a se stessa: «Questo Paese (l'Italia) mette l'ansia per i sentimenti».